Sono partita per questo viaggio quasi ignara di quello che avrei potuto provare durante questa esperienza.
Non sono un’amante della storia e spesso studiarla mi costa davvero molta fatica, non riesco ad immedesimarmi né tantomeno a provare emozioni particolari, è davvero noiosa! Questo viaggio invece mi ha totalmente cambiata…
Poter “toccare” personalmente ciò che hanno vissuto qui o comunque rivivere in parte quello che è stato ha scatenato in me emozioni che non mi sarei mai aspettata proprio perché, letta dal libro, mi era quasi indifferente anche se non è proprio il termine corretto.
Quando ho varcato il cancello di Terezin ho sentito un brivido in tutto il corpo e ho ascoltato della guida ogni singola parola senza mai annoiarmi, cosa che mi ha davvero stupita in quanto ogni volta che vado a visitare qualcosa spero sempre termini il più velocemente possibile per andare a fare altro.
Questa esperienza ha fatto sì che capissi personalmente quello che poveri innocenti hanno dovuto vivere.
Parlo principalmente per i tanti bambini che hanno perso la vita senza alcun motivo, da educatrice quale sono, mi chiedo come avrei reagito se i miei bambini si fossero trovati in questa situazione, mi chiedo come sia stato possibile mandare avanti questa atrocità! Perché tutte le volte che qualcosa non ci riguarda personalmente, non ci tocca per niente?!
Il viaggio della memoria penso sia una cosa che ognuno di noi dovrebbe fare, perché non è ammissibile si possa tornare a rivivere una tale atrocità!
Se è riuscito a smuovere qualcosa in me che solitamente non mi appassiona a queste cose, credo possa avvenire ciò in tante altre persone così da evitare che possa succedere di nuovo!
Ringrazio Istoreco e i nostri accompagnatori per aver reso possibile questo viaggio e per la disponibilità.
Michela Giuliano – 5S Zanelli
