5B – 5J IIS “Bertrand Russell”, Guastalla (RE) – 2022
GIANNETTO
LAMBRUSCHI
Sono passati all’incirca 78 anni dalla mia morte…
Zeithain è stato per me, come per altri 50.000 IMI, l’ultima meta di uno straziante viaggio. I soldati tedeschi, del campo di lavoro in cui ero, trovarono il mio corpo stremato, a causa di una grave periostite femorale che mi tolse la vita. Zeithain non fu l’unico ostacolo che dovetti affrontare…
Sono passati all’incirca 78 anni dalla mia morte…
Zeithain è stato per me, come per altri 50.000 IMI, l’ultima meta di uno straziante viaggio. I soldati tedeschi, del campo di lavoro in cui ero, trovarono il mio corpo stremato, a causa di una grave periostite femorale che mi tolse la vita. Zeithain non fu l’unico ostacolo che dovetti affrontare…
ma partiamo dall’inizio…
Sono nato da Alberici Amneris e Lambruschi Vittorio, in data 25 Giugno 1923: il mio nome di battesimo è Giannetto. Ho vissuto la mia infanzia e parte della mia adolescenza in via Magnano 4, una piccola strada di Santa Vittoria, in provincia di Reggio Emilia, proprio accanto a Gabbi Celestino, con il quale ho condiviso la stessa sorte. Ho il viso giusto, il mio naso è retto, il mento è sporgente, occhi e sopracciglia sono castani e sono alto 1,65 centimetri, così dice il foglio matricolare. Prima che la mia vita venisse stravolta, lavoravo come fornaio.
All’età di diciotto anni mi reclutarono e nel 1943 mi ritrovai a combattere nel quattordicesimo reggimento fanteria, nelle operazioni di guerra svoltesi sul fronte balcanico, in territorio greco-albanese. Il 10 Settembre del ’43, mi ritrovai nelle mani dei soldati tedeschi che mi catturarono a Volo, in Grecia. La prigionia sembrava non finire più… Fui internato come lavoratore coatto nel lager IV B di Muhlberg, vicino a Dresda, e poi nel sottocampo di Zeithain. Era un lazzaretto, ma di lazzaretto aveva ben poco, i lavori erano pesanti e le condizioni di vita difficili… Il 27 Giugno 1944, a meno di un anno dalla liberazione, i miei occhi si spensero. Ora mi trovo a Bari, tomba n° 232 nel Sacrario Caduti d’Oltremare, insieme ad altri uomini ai quali purtroppo toccò il mio stesso destino.
Giannetto Lambruschi
Via Magnano, 4
42044 Gualtieri RE