Classe 5A Istituto Bertrand Russell, Guastalla (RE) – 2017
Gino
Benatti
Gino Benatti, figlio di Mario e Iori Dina nacque a Guastalla il 22 novembre 1923 in una famiglia molto numerosa, infatti era il maggiore di nove fratelli, di cui alcuni mai incontrati poiché nati dopo la sua partenza.
Gino e la sua famiglia risiedevano a Guastalla in Villa Pieve via Portamurata n. 20, oggi numero 46.
Studiò fino alla quinta elementare dopodichè si dedicò all’attività dei genitori ovvero quella agricola.
Fu chiamato alle armi il 9 dicembre 1942 e giunse al fronte il 5 gennaio 1943 dove fu assegnato al Quarto Reggimento Autieri; divenne caporale nel maggio 1943.
L’8 settembre 1943 fu proclamato l’armistizio ed il giorno stesso Gino venne catturato dall’esercito tedesco a Torri del Benaco, sul lago di Garda.
In quei giorni scrisse alcune lettere alla famiglia in cui non lasciò trapelare nulla in merito all’accaduto, anzi si mostrò quasi sereno, probabilmente per non preoccupare i genitori.
Fu internato nel campo di lavoro di Neuestadt, dove morì l’8 aprile 1945, all’età di 21 anni. Nelle lettere successive alla cattura il tono dominante cambiò radicalmente: non si mostrava più sereno e tranquillo, ma dalle sue parole emergeva stanchezza, paura e forse anche rassegnazione.
Infatti Gino non tornò mai più a casa, poiché pochi giorni prima della fine della guerra un bombardamento alleato provocò l’esplosione di barili di carburante coinvolgendo alcuni prigionieri, tra cui lo stesso Gino.
Nonostante le difficoltà, durante il periodo di prigionia trovò supporto in una famiglia tedesca che viveva nei pressi del campo, la quale cercava di aiutare gli internati soprattutto portando di nascosto del cibo.
In seguito alla morte del figlio, Mario Benatti cercò di riportare a casa il corpo del figlio ma quando questo non fu possibile, la famiglia tedesca che aveva aiutato Gino durante la prigionia si prese cura della tomba per molti anni.
Grazie a queste persone anche la famiglia di Gino poté ottenere informazioni e mantenere un contatto, seppur indiretto, con il figlio.
Per raccontare a voi la storia di questo giovanissimo ragazzo dobbiamo ringraziare la famiglia che ci ha fornito numerose informazioni.
Gino Benatti
Via Portamurata, 46, 42016 Guastalla RE, Italia