Una frase di Brecht richiamata da Andrea Morelli per la sua riflessionu sul disagio e l’ignoranza.
Troppo spesso le persone parlano di cosa farebbero in determinate situazioni, senza però considerare cosa veramente significa essere a disagio. Il diniego che ci vien mostrato durante questo viaggio infatti sensibilizza parecchio su quello che è successo in una porzione di storia che in fondo è parecchio vicino a noi. La storia moderna è la parte più truculenta e sanguinosa che ci viene raccontata, ma leggendola sui libri non rende come vederla dirimpetto. È come se il tempo e gli avvenimenti non avessero avuto alcuna guida e forse il compito delle nuove generazioni è quella di fornire un punto di partenza alle ideologie future. Questo significa rivangare il passato, strappare testimonianze e guardare con occhio critico quello che viene mostrato. Bertold Brecht dice che “l’uomo pensa di vedere ma in verità non vede affatto”, ed è proprio questo il senso del viaggio; entrare negli avvenimenti, sviluppare quindi uno spirito investigativo onnivoro, perché l’uomo deve nutrirsi di tutto il sapere possibile, senza escludere alcuna opzione. La realtà che ci viene mostrata è quella che per troppo tempo si è cercato di nascondere depauperando il senso primo di essa , mantenendo uomini nell’ignoranza e opprimendo un intero popolo. Probabilmente è impossibile entrare nella mente del fautore di tutto questo, perché è ancora umbratile la nostra conoscenza sui suoi intenti, forse legati al denaro o all’antisemitismo, ma comunque atroci e ineffabili. Raccontare quindi questa storia ai posteri è complicato e difficile, tuttavia apre una via all’umanità mostrando quello che può arrivare a fare.
Andrea Torelli – 4I Liceo Zanelli – Reggio Emilia
Una profonda analisi sul significato che le nuove generazioni devono attribuire a quei fatti. Molto bello!
Analisi molto profonda e per certi versi ardita! Gli studenti dello zanelli hanno proprio una marcia in più!
Parole molto forti per un ragazzo così giovane! Complimenti vivissimi!
Un viaggio di istruzione che si trasforma in un’esperienza di vita! Ecco cosa traspare da queste parole!