Cos’è una Pietra d’Inciampo?
Il progetto
“Pietre d’Inciampo”
Un sanpietrino di ottone di 10 per 10 cm, sistemato in modo da sporgere leggermente dall’asfalto. Chi ci si imbatterà, la colpirà col piede, si chinerà per vedere in cosa é inciampato e si troverà di fronte a una nuova storia da conoscere…
“Nascono da un’idea dell’artista berlinese Gunther Demning, che dal 1992 installa le pietre in tutta Europa davanti alle case in cui vivevano le vittime della persecuzione fascista e nazista, in cui furono arrestate o da cui dovettero fuggire.”
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“Ora i nomi dei deportati sono inscritti davanti alle loro case, una carta d’identità della memoria, segni che invitano il passante a fermarsi, a leggere e a non dimenticare questi cittadini reggiani, nostri vicini di casa.
Questi segni li ritroviamo in tutta Europa per ricordarci che il fascismo e il nazismo furono un fenomeno europeo così come lo fu la deportazione; che Auschwitz ha avuto inizio anche nelle vie del centro storico di Reggio Emilia, di Cadelbosco, di Correggio, di Castelnovo ne’ Monti, di Guastalla …”
Questi segni li ritroviamo in tutta Europa per ricordarci che il fascismo e il nazismo furono un fenomeno europeo così come lo fu la deportazione; che Auschwitz ha avuto inizio anche nelle vie del centro storico di Reggio Emilia, di Cadelbosco, di Correggio, di Castelnovo ne’ Monti, di Guastalla …”
Gruppo di lavoro
Istoreco:
Monica Barlettai, Gemma Bigi, Giulia Cocconi, Elisabetta Del Monte, Alessandra Fontanesi, Marco Marzi, Cleo Pignedoli, Steffen Kreuseler, Matthias Durchfeld