3E e 3F Istituto Piero Gobetti – 2017
William
Bertoni
Fogliano non può dimenticare questo giorno, nel quale si ricorda un nostro coetaneo e un cittadino di questo paese. Una vittima del regime nazi-fascista: William Bertoni. Siamo venuti a conoscenza della sua storia attraverso il progetto “Pietre d’Inciampo” promosso da Istoreco e con l’aiuto di documenti storici abbiamo cercato di ricostruire ciò che gli accadde.
Questo percorso ci ha sensibilizzato notevolmente, facendoci comprendere la dura e difficile realtà che caratterizzava la vita durante gli anni della guerra. Per nostra fortuna non abbiamo vissuto direttamente l’esperienza del conflitto armato, quando invece c’è chi la vive tutti i giorni a non molta distanza da noi.
Nella data del 14 gennaio 2017 è stata posta a Fogliano una pietra d’inciampo in memoria di William Bertoni, nell’omonima via.
William nacque a Reggio Emilia, il 16 aprile 1926 e morì in Germania, a Langlau, il 18 marzo 1945, dopo un rastrellamento avvenuto a Fogliano il 9 agosto 1944 e la deportazione in un campo di lavoro.
Le pietre d’inciampo, nate come iniziativa di Gunter Demnig, consistono in delle lastre di ottone volte ad eternare il ricordo delle vittime del nazifascismo.
Cogliate, in questo evento, il nostro invito a ricordare e a riflettere sugli errori dell’uomo, augurandoci che egli non sia più l’elemento distruttore dei valori su cui si fondano la pace e il benessere comune.
Nel 1988 a Fogliano viene intitolata una via a William Bertoni, morto 43 anni prima, il 13 Marzo 1945 (come riportato nell’atto di morte) nel campo di lavoro di Langlau presso Ansbach in Germania. William era infatti stato catturato in seguito ad un rastrellamento effettuato dall’esercito tedesco il 7 agosto 1944 a Villa Fogliano. Secondo la testimonianza di Quirino Cingi rilasciata nel 2008, i militari tedeschi occuparono le strade ed in seguito radunarono i civili nel cortile della chiesa locale che fungeva da campo base e dal quale ben 20 civili furono deportati nei campi di lavoro. Da uno di questi William non fece più ritorno.
Il 16 aprile del 1945 avrebbe compiuto 19 anni.
Caro fratello,
mi trovo ancora nel campo di Langlau, come ti avevo già detto nella scorsa lettera. La mia salute sta peggiorando ma con l’arrivo della primavera il tempo dovrebbe migliorare ed io con lui. Qualcuno dice che presto torneremo a casa, nessuna notizia certa, io non ne sono così sicuro ma ci spero, la speranza è l’unica cosa che ancora mi tiene legato alla vita; la speranza di tornare a casa… di tornare a vivere…mi mancate tutti quanti…
Qui è tutto surreale, si prede la cognizione del tempo, e non facciamo altro che lavorare…e lavorare… Nonostante tutta la fatica sono sollevato di essere ancora qui…sarebbe potuto andare peggio… Non so se queste lettere ti arriveranno mai, ma io continuo a scrivere in nome di quella speranza che forse, un giorno, mi riporterà a casa. Stammi bene.
Ci vediamo presto.
William
(Questa lettera è frutto della fantasia degli studenti)
William Bertoni
Via William Bertoni, 14,
42123 Reggio nell’Emilia RE, Italia