Buongiorno a tutti,
vorremmo ringraziare l’intera organizzazione per la piacevole visita fatta questa settimana a Cracovia, Tarnow e Auschwitz, toccante ed emozionante. Grazie per averci fatto conoscere da vicino una tragica realtà di cui conoscevamo appena qualche dettaglio e che invece grazie a voi abbiamo quasi toccato con mano. Seppure cerchi di immaginare la tragedia di quei giorni, il terrore negli occhi di quelle donne e di quegli uomini, non sarà mai così tragica come fu vissuta nella sua drammatica quotidianità dagli esseri umani che ebbero la sfortuna di trovarsi in quei luoghi e in quel periodo storico.
Un ringraziamento particolare voglio dedicare a Massimo, coordinatore del pullman 21, per la sua cortesia, disponibilità e competenza.
Un’esperienza indimenticabile.
Marianna la Rosa – Mauro Ferraro
Foto: Al cimitero ebraico di Tarnow, fra emozioni e memoria difficili da concepire.
il viaggio della memoria non si racconta , si vive, perchè non esistono parole per descrivere l’annientamneto dell’uomo….
e mentre noi condividevamo le nostre riflessioni, venerdì a Birkenau, joy, una ragazza nigeriana scampata all’orrore del campo di concentramento libico, iniziava la sua agonia. ..
il vento di birkenau ci parlava anche di lei, brutalizzata a 15 anni, sull’altra costa del mediterraneo.
un cancello di filo spinato è un porto chiuso, un vagone ferroviario è un gommone in balia delle onde..