La classe 5i del Tricolore tira le somme dopo il viaggio, ultimo viaggio insieme come classe

Berlino, una città ricca di storia in grado di suscitare emozioni attraverso ogni sua singola parte.
Durante la nostra permanenza, fra le varie esperienze vissute, siamo stati colpiti dalle lettere delle famiglie ebree, che anche se ormai avevano perso la speranza, scrivevano ai loro cari.
Durante questi giorni, da una parte il tempo sembrava svantaggioso per le nostre giornate qui. Ma dall’altra, sopratutto in campo di concentramento, ci ha fatto diventare più empatici verso ebrei, politici, asociali, omosessuali e le altre categorie deportate. Noi, anche se vestiti pesanti, abbiamo capito meglio le difficili condizioni di queste persone. Anche se non in modo completo, ognuno di noi ha cercato di comprendere e di mettersi nei loro panni.
Si è potuto percepire meglio la crudeltà e il disprezzo di chi ha torturato queste persone fisicamente e psicologicamente, avendo solitamente la “colpa” di essere loro stessi.
Un ricordo che rimarrà per sempre impresso nelle nostre menti e quello dei volti sorridenti degli IMI trasmessi sugli schermi delle baracche.
Noi, pur vivendo una vita più semplice, non sappiamo più apprezzare la vita come l’hanno apprezzata loro.
Bisogna saper cogliere l’importanza delle piccole cose in tutti gli ambiti, ma soprattutto in quello della memoria. Pensare, ricordare, immaginare e far sì che la storia non taccia. Che venga ricordata affinché certe atrocità non succedano più.
Se è vero che la storia si ripete, facciamo in modo che si ripeta negli aspetti positivi, imparando da gli errori del passato perché la storia… comincia con ognuno di noi.

 

Classe 5i – Istituto Tricolore – Reggio Emilia