Un sassolino giace sopra una lapide, questa è l’immagine che ci rimarrà di Praga: un piccolo corpo che si affida all’asperità della grave roccia per non volare via al primo soffio di vento.
Il vento soffierà di nuovo e sarà impossibile fermarlo; il suo terribile urlo sconvolgerà il mondo e trascinerà con sé i più deboli, la sua fame di dolore si placherà su di noi.
Solo quella muta lapide riuscirà a non farci cadere; la sua superficie scolpita dalle tempeste del passato ci insegnerà il potere della memoria.
Prima di tornare a casa ritengo che sia doveroso fare un sentito ringraziamento a chi ha reso possibile questo viaggio: i nostri professori, i membri di istoreco e le guide che ci hanno accompagnato, la vostra competenza ha certamente arricchito la nostra esperienza.
Ovviamente un caloroso ringraziamento va anche ai nostri autisti, i quali sono riusciti a sopportarci.
Infine, cari piccoli sassolini compagni di viaggio, il più grande ringraziamento va a tutti noi.
Che il vento non sappia più colpirci.

Classe 5I Istituto Cattaneo

Insieme, mano nella mano, ad ascoltare le parole di Lidice, sotto a un vento più gentile, che non sappia più colpire.