Una delle cose che ci ha colpito di più è stata questa: capire quali atrocità sono successe, attraverso lo sguardo dei bambini. È sicuramente toccante e per certi versi anche commovente vedere come i bambini disegnassero uomini impiccati, edifici fumanti o persone ammucchiate per terra, che purtroppo erano le uniche cose a cui erano costretti ad assistere, piuttosto che la solita casetta con il fiorellino ed il sole sorridente. È una cosa questa che lascia riflettere, che anche al giorno d’oggi come 70 anni fa non può essere accettabile, e che quindi possiamo considerare come monito alla generazione presente e perché no, anche a quelle future.

Matteo Pedroni e Davide Branchini