Classi 5D e 5G Istituto Carlo Cattaneo, Castelnovo ne’ Monti (RE) – 2016

Ermete
Zuccolini

Ermete Zuccolini è nato a Castelnovo ne’ Monti il 7 settembre del 1909, figlio di Ageo e Angiolina Mazzi, la famiglia è molto numerosa ed è composta da sei figli: cinque femmine e un maschio.

Siamo stati all’anagrafe del Comune e lì abbiamo ritrovato la sua scheda personale dove risulta di professione falegname, la sua bottega si trovava a pochi metri dalla propria abitazione. Nell’inverno del 1942 si sposa con Bruna Fabbiani, la coppia vive in un primo momento in via Vittorio Veneto e poi si trasferisce in via al Castello n. 133.
Ermete e Bruna avranno due figli: Carmen, nata nell’aprile del 1943, che al momento della cattura del padre ha solo due anni, e Claudio che non conoscerà mai il genitore perché nato dopo la sua deportazione.
Dai registri di leva, Ermete risulta chiamato alle armi il 14 gennaio 1941 con il compito di telegrafista nel Terzo Reggimento Genio, Primo Battaglione, Prima Compagnia Telegrafisti. Anche lui come gli altri deportati di Castelnovo ne’ Monti si presenta alla Casa del Fascio (oggi teatro Bismantova) con il pretesto della consegna di un lasciapassare per muoversi liberamente al di fuori del paese e lì verrà trattenuto. Dopo essere transitato dal campo di Fossoli verrà assegnato al lavoro nelle gallerie di Kahla.
Il signor Zannoni, castelnovese deportato a Kahla insieme a molti altri suoi compaesani, durante la prigionia inizia a tenere un elenco dei propri concittadini che, a causa di stenti, malnutrizione e sevizie muoiono nel campo. In questo piccolo foglio, portato con sè al rientro in Italia dopo la liberazione, compare il nome di Ermete Zuccolini.
Ermete muore il 1 aprile 1945, data presunta riportata sul certificato di morte, aveva solo 35 anni. Abbiamo incontrato la figlia Carmen che ha deciso di condividere con noi alcuni ricordi del padre, in particolar modo la sua bravura come falegname, passione e abilità ereditata dal figlio Claudio che si diletta oggi nella lavorazione del legno. Nel 1995 la famiglia insieme ad altri parenti dei deportati castelnovesi si sono recati personalmente a Kahla per vedere il luogo in cui sono morti i loro cari. Oggi nel cimitero di Kahla è stata posta una lapide che ricorda tutti i nomi dei cittadini di Castelnovo ne’ Monti che in questo campo hanno trovato la morte.

Ermete Zuccolini

Vicolo Costole, 2, 42035 Castelnovo ne’ Monti RE, Italia