Nella giornata odierna abbiamo visitato la città roccaforte di Terezin, in passato usata come prigione per gli oppositori politici e rivoluzionari ma anche dal Terzo Reich come campo di smistamento per gli ebrei di Praga, in quanto Terezin dista circa 60 km.
Gli ebrei di Praga furono obbligati a trasferirsi presso la città di Terezin che si trasformò in un vero e proprio ghetto ebraico. Altri ebrei furono invitati a trasferirsi e gli venne definita la città di Terezin come fonte termale.
All’ interno del campo di smistamento gli ebrei e i detenuti erano divisi per sesso, le donne erano con i bambini che avevano un età inferiore a 12, gli uomini erano con i bambini aventi più di 12 anni.
Il campo non era strutturato come un campo di sterminio in quanto sono assenti le docce a gas ma purtroppo le condizioni sanitarie disumane, il mancato rapporto cibo-lavoro e i soldati tedeschi causarono 35 mila morti.
Le celle di gruppo erano composte da letti castello con tre piani, pochi scaffali per i pochi oggetti che avevano e una sola finestra. Le celle singole erano per lo più completamente al buio, senza finestre, nei periodi più affollati all’interno di queste stanze di pochi metri arrivavano a starci 60 persone.
La visita al campo penso sia stata un’esperienza essenziale per la crescita di ogni studente, vedere cosa avveniva all’interno di questi cambi, la violazione dei diritti umani, la violenza ingiustificata verso un popolo che è stato sempre discriminato, incolpato per cose che non ha mai compiuto.
Purtroppo tutto ciò è stato causato dalla cattività dell’uomo, il popolo ha permesso a persone sbagliate di arrivare al potere, è nostro compito ricordare negli anni l’Olocausto, trarre insegnamenti e vietare che esso possa ripersi in quanto siamo tutti umani, aventi gli stessi diritti senza alcuna distinzione.
Edoardo Fontanili 5C Scaruffi Levi Tricolore
