Una delle visite che mi ha toccato di più durante questo viaggio è stata quella a Lidice, dove nel 1942 c’è stato un attentato.
L’attentato, svolto la mattina del 10 giugno 1942 dalla Gestapo (ossia la polizia segreta della Germania nazista), come controffensiva all’attentato contro Reinhard Heydrich, ha raso al suolo l’intera città (di cui ci è rimasto solo un albero e un reparto) uccidendo un sacco di persone. Tra esse ci sono 192 ragazzi e uomini di età maggiore a 15 anni, che vennero fucilati un granaio di una fattoria, che era stato coperto con Materassi per impedire che i proiettili rimbalzassero e 82 bambini.
Ciò mi ha colpito particolarmente perché vedere in prima persona ciò che è rimasto dall’attentato, volti di alcune vittime e le conseguenze che questo gesto ha portato mi ha aiutato a capire meglio ciò che molte persone innocenti hanno dovuto subire sulla propria pelle per colpa di personaggi politici che provavano odio ingiustificato verso coloro che ritenevano di “razza inferiore” o semplicemente “inferiori” a loro.
Alice S.
