È stata la prima volta che ho sentito il silenzio parlare. La mattinata ad Auschwitz 2 mi ha fatto riflettere. Siamo noi che dobbiamo impedire che quell’errore riaccada. Attraverso il vento, gli alberi mi facevano immaginare, anche se impossibile, la situazione e la vita nel campo. Il silenzio permetteva di sentire le urla e gli spari dei soldati nazisti. Non riuscirò mai ad immedesimarmi, ho questa visione solo grazie ai racconti, film e libri.
Auschwitz 1 è stato emozionante tanto quanto Birkenau. I resti degli oggetti quotidiani mi hanno fatto cogliere solamente la quantità inimmaginabile di Uomini, Donne, bambini e anziani che sono stati brutalmente uccisi. Solo noi possiamo impedire che un genocidio simile riaccada.
Vedevo il luogo deserto riempirsi di prigionieri anzi, uomini, e di soldati quando passavo per la strada. Ho sottovalutato questo viaggio.
Lorenzo Picconi, classe 4G, Istituto Chierici