Visitare il ghetto ebraico a Terezín è stata un’emozionate quanto toccante esperienza.
Sentire il silenzio assordante ti cambia, fa scattare qualcosa dentro di te. Così è stato con me.
Vedere con i miei occhi posti e luoghi reali dove sono stati compiuti atti disumani fa capire quanto l’uomo riesca a spingersi oltre a ogni limite di indecenza e crudeltà.
La parte che più mi ha colpito è stato il numero di persone rinchiuse nel ghetto. Pensare che 60.000 persone dovessero stare in un posto per 6.000 mette i brividi, non riesco nemmeno a visualizzare, a pensare come potessero “vivere” tutti accatastati, privati di ogni libertà personale.
Maddalena Montermini – 5S Zanelli
