Con il Viaggio della Memoria 2019 andremo a visitare la città di Cracovia, il Campo di concentramento Auschwitz I e il Campo di sterminio Auschwitz II – Birkenau, dove sono state assassinate dai nazisti più di un milione di persone, fra di loro anche cittadini ebrei reggiani.

Durante il percorso di preparazione che si svolgerà fra novembre 2018 e aprile 2019 studieremo anche la radicalizzazione in Italia e a Reggio Emilia, dai Provvedimenti per la difesa della razza del 1938 alla deportazione.
Come tema di approfondimento di quest’anno affronteremo i 187 provvedimenti, leggi, decreti e circolari che dal 1938 colpiscono gli ebrei in Italia. Prima gli ebrei vengono perseguitati nei loro diritti, dal settembre 1943 e fino alla fine della guerra, vengono perseguitati nelle loro vite.

Se le leggi antiebraiche italiane non sono state leggi pensate nella direzione dello sterminio, sono state però necessarie per realizzarlo. Senza i dati del censimento, costantemente e diligentemente aggiornati, non ci sarebbe stata la possibilità immediata di trovare gli ebrei; senza un esercizio alla discriminazione non ci sarebbe stata la capacità delle milizie fasciste di identificare gli ebrei; senza la reclusione di ebrei colpevoli solo di essere tali, non ci sarebbero state le basi per far scattare il meccanismo della deportazione.

Non si può affermare che c’è stato un legame intenzionale tra l’apparato normativo del 1938 e le deportazioni che, a partire dal settembre 1943, hanno condotto circa 8.000 ebrei italiani verso le camere a gas di Auschwitz-Birkenau, ma è innegabile che la legislazione è stata utile, funzionale e necessaria allo sterminio e che l’Italia ha avuto responsabilità nella sua realizzazione.

Complessivamente il progetto si articola in tre fasi:
1 > Conferenze di preparazione, testimonianze, laboratori Pietre d’Inciampo:
periodo novembre 2018 – febbraio 2019

2 > Tre Viaggi della Memoria 2019, ognuno con 380 persone
periodo febbraio – marzo 2019

3 > Elaborazione, laboratori, festa della Liberazione
periodo aprile – giugno 2019