Le mie impressioni sul ghetto di Terezin: all’inizio quando siamo entrati mi ha colpito il fatto che la guida ci ha spiegato che gli ebrei quando scendevano dal treno dovevano aspettare di essere registrati, dovevano aspettare però tante ore vicino al muro di fronte alla portineria. E questa cosa mi ha veramente colpito.

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L’ingresso di Terezin, uno dei luoghi dell’attesa.