Andare a Terezin è un’esperienza indimenticabile, può sembrare una frase fatta, ma non è così. Infatti attraversando quei campi, vedere quelle camerate e quei bagni e ripercorrere tutta quella storia non è un’occasione che capita tutti i giorni.
Abbiamo provato sensazioni cupe, di tristezza e, anche se è difficile, provato a capire quel dolore e quella sofferenza che così tante persone hanno patito durante la seconda guerra mondiale.
Visitare un luogo del genere è sicuramente importantissimo, se si ha la possibilità di andare a far visita ai campi di concentramento e imparare sempre di più riguardo a tale periodo, proprio perché la storia ci insegna a non fare gli stessi errori.
Ricordare è importante, noi lo abbiamo potuto fare anche grazie alla testimonianza di Helga Weissova, la dodicenne internata nel ghetto di Terezin dove documentò tutto quello che vedeva, e poi lo raccontò, tramite i suoi disegni.

Giulia e Federica – 4C Liceo Classico Ariosto

Nel cuore di Terezin, in cerca di dettagli e delle parole e dei disegni di Helga.