Durante il Viaggio della Memoria ci hanno colpito particolarmente due personaggi storici di grande rilievo: Frank Kafka e Helga Weissova.
Conoscere Kafka in questo viaggio ci ha fornito una nuova chiave di lettura nell’analisi dei testi che affrontiamo a scuola. Toccare con mano le tracce della sua travagliata esistenza è importante per capire a fondo la sua poetica e il suo rapporto controverso con la religione ebraica.
Servendosi di un tipo di comunicazione più grafico, anche Helga Weissova ha lasciato un segno nella storia attraverso i suoi numerosissimi disegni. Il “pupazzo di neve” è la prima opera che Helga ha realizzato a Terezin come ricordo di infanzia. Lo ha fatto arrivare di nascosto a suo padre il quale le scrisse “disegna ciò che vedi”, quasi a volerle far documentare tutto quello che stava vivendo. Da quel momento in poi Helga Weissova ha sempre utilizzato l’arte come via di sfogo e come rifugio dalla dura realtà del ghetto.
E’ significativo come in un contesto così tragico, dove la cultura sembra poter passare in secondo piano, in realtà giochi un punto a favore nelle vite dei deportati.
Valentina Di Tinco, Giorgia Menabue, Melania Lembo – 5B Istituto B. Russell
