Il campo è fatto di storie e le storie sono fatte dalle persone. La storia e quindi la persona che mi ha colpito di più è Sami Modiano che ogni tanto torna ad Auschwitz a salutare la sorella, esattamente in quel luogo dove si erano rivisti e si erano presi cura l’uno dell’altra lanciandosi pezzi di pane.
Federico Gandellini e Alessandro Bonini, classe 5A, Istituto Russell Guastalla