“È avvenuto, quindi può accadere di nuovo”. Questo scriveva Primo Levi ed è impossibile non chiedersi come sia potuto accadere.
Tramite i Viaggi della Memoria si cerca di combattere l’indifferenza, il chiudere gli occhi davanti a ciò che si verifica di fronte a te.
Quando la Croce Rossa svedese e quella danese chiesero di controllare cosa stesse accadendo a Terezin fu proposto loro un percorso di facciata, per nascondere le atrocità che si stavano commettendo.
La delegazione seguì il sentiero che era stato tracciato per loro a regola d’arte. Non chiesero mai di cambiare strada, di parlare con qualcuno, non si preoccuparono mai di assicurarsi che tutto fosse reale.
Scelsero la via più semplice.
Per evitare che orrori come questi si verifichino di nuovo, per combattere l’indifferenza, forse è necessario trovare il coraggio di andare a destra quando ti viene detto di andare a sinistra.

Arianna Ferretti ed Elena Donelli – 4D Liceo Classico Ariosto

Il momento di riflessione della classe del liceo Ariosto dopo la visita a Terezin.