Caro ragazzo,

chi sei tu che vieni calpestando la mia ombra con le tue scarpe di… goretex?
Con quella musica rimbombante nel tuo cervello, e mastichi gomma e fumi… fumi.
Anch’io ho fumato, e fu l’ultima cosa che feci.
“Respira, respira forte” mi dissero, così finisce prima…
E non avevo scarpe, ma zoccoli di legno, né vestiti, ma un sacco di juta a righe bianche e azzurre cucito a pigiama.
L’unica musica che ho mai ascoltato è il pianto di mamme e bimbi come me, e le urla gracchianti delle guardie.
Non ho mai capito, ma mi sono trovato qui e qui vivo per sempre.
L’unica cosa però che chiedo a tutti quelli come te è ridarmi la dignità che spetta ad un essere umano.
Il rispetto, ecco cosa mi manca.
Il mio nome? 968401: così mi chiamavano qui e qui vivo la mia eternità.

Maurizio Marmiroli (conducente TIL)