La volontà e il coraggio di agire con aspetto umano in un contesto disumanizzato e disumanizzante
Non posso trattenere la commozione nella cripta e nell’abside della chiesa di San Cirillo e Metodio a Praga.
Entro subito nella cripta: l’accesso a questo anfratto non mi lascia scampo: nel sotterraneo della chiesa –una zona in penombra con spiragli di luce- è il silenzio che parla; consapevole la percezione del susseguirsi della speranza e della paura che hanno animato questi sette giovani cecoslovacchi.
Vederli, fissare indelebilmente il nome di ciascuno di loro, essere di fronte a questa loro scelta resistente che metteva a disposizione la vita per la comunità, mi fa percepire l’intensità della loro forza e coerenza.
Ringrazio Jozef Gab?ik, Jan Kubiš, Adolf Opálka, Josef Val?ík, Jaroslav Švarc, Josef Bublík, Jan Hruby e lascio che la commozione mi travolga.
Tamara Tagliaferri, viaggiatrice del Bus 26 – Chiesa di San Cirillo e Metodio – 2 marzo 2023
