Buongiorno a tutti!
Durante questo viaggio della memoria abbiamo affrontato temi e storie molto dure anche solo da pensare e immaginare.
È stato molto toccante attraversare i veri luoghi in cui le persone venivano torturate e uccise per cose che ad oggi sono ritenute normalità come essere ebrei oppure semplicemente avere dei problemi di salute. Pensiamo sia molto importante continuare a portare avanti la tradizione del viaggio della memoria, perché siamo convinti che abbia cambiato un po’ tutti ma soprattutto abbia cambiato il nostro modo di vedere la vita e ci ha fatto capire quanto è importante sostenerci a vicenda senza alcun tipo di discriminazione.
Prima di questo viaggio magari se parlavamo di questi argomenti non ci emozionavamo più di tanto ma ad oggi dopo aver camminato nelle camere a gas, dopo aver attraversato una città in cui persone erano prigioniere ci sentiamo di dire di essere cresciuti dentro e di aver compreso meglio le cose, quindi è molto importante ricordare. Ogni giovane dovrebbe avere la possibilità di fare questa esperienza.
Ringraziamo tutti coloro che hanno organizzato questa gita e che ci hanno permesso di intraprendere questa incredibile avventura.
“La memoria è come il mare: può restituire brandelli di rottami a distanza di anni”. Da Primo Levi

Gaia Fiumara e Manjot Kaur – 5G e 5I dello Scaruffi Levi Tricolore

Gaia e Manjot leggono il loro intervento durante il momento conclusivo del Viaggio