A nome di tutta la classe: questa esperienza ha lasciato in ognuno di noi un ricordo che rimarrà per sempre.
Un conto è studiare la storia basandoci sui libri o un professore, altro è vedere con i propri occhi ciò che è successo: rimane più impresso.
È un esperienza che porta valore aggiunto alla nostra memoria: i disegni dei bambini, la quantità di nomi che ricopre pareti intere degli edifici dei musei, vedere i disegni dei Pogrom, persone uccise di cui a volte non si sa neanche il nome e di cui è rimasto solo il numero, e vedere quanto queste persone possano essere disumanizzate, senza identità. Le foto associate alle testimonianze scritte.
Questo viaggio ci ha insegnato come reagire ai segnali del presente che ci riportano al passato, come per esempio se pensiamo ad oggi le discriminazioni che ci sono state e cosa hanno portato, possiamo aprire gli occhi su ciò che un tempo non si percepiva ma che potrebbe riaccadere.
Quando siamo andati a Térezin la fortezza maggiore ci è apparsa una città deserta, una volta evacuate queste città per essere convertite in campi di prigionia non hanno più avuto modo di riprendere la loro vita originale, e anche dopo la liberazione per coloro che sono sopravvissuti, rimaneva una dolorosa convivenza con i sensi di colpa e le emozioni rimaste incise su di loro.
Classe 5D Istituto G. Chierici
