Istituto Nelson Mandela, Castelnovo ne’ Monti – 2018
Renzo
Montecroci
Ciao a tutti noi siamo i ragazzi dell’Istituto Nelson Mandela di Castelnovo ne Monti, io mi chiamo Alessia e sono qui oggi, con i miei compagni per raccontarvi una storia, un avvenimento importante e poco conosciuto, della resistenza italiana al nazifascismo.
Se vi chiedo cosa significa per voi resistenza, cosa mi sapete dire?
Molto spesso, qui in Appennino, si dà rilievo ai partigiani che coraggiosamente hanno combattuto per ostacolare l’avanzata della Germania nel nostro bel paese.
Ma vi è un altro tipo di coraggio che nessuno conosce, ed è il coraggio di dire “no”.
Italia, 1939:
Siamo nella provincia di Reggio Emilia nello specifico a Corneto di Toano, qui vive un ragazzo che come tutti gli altri al compimento dei 18 anni viene chiamato alle armi. Questo ragazzo è Renzo Montecroci.
Durante la sua carriera militare, Renzo, combatte su vari fronti quali quello albanese, russo ed infine italiano (sul monte Tarvisio).
Il periodo storico non è dei migliori, come sappiamo tutti, era in corso la Seconda Guerra Mondiale, e nel settembre del 1943 la Germania Nazista occupa l’Italia. Da questo preciso momento il 90% circa dei soldati italiani, incluso Renzo, vengono deportati in campi di lavoro e successivamente dimenticati in quei luoghi.
Tutto ciò perchè si sono opposti alla richiesta di Hitler di unirsi al suo esercito. Hanno detto “no”. Ogni giorno veniva riproposta loro l’occasione di allearsi con il Reich, ma Renzo e i suoi compagni, si sono sempre rifiutati, pur consapevoli di andare verso un destino terribile. Ed è qui che sta il coraggio di dire “no”; di non arrendersi davanti alle tentazioni e di non andare contro se stessi. Sapete, Renzo è morto in uno di quei campi di lavoro, aveva solo 25 anni. La sua famiglia non ha avuto sue notizie per oltre 60 anni, perche degli IMI (gli internati militari italiani) si sa, e si è sempre saputo poco.
Con questa pietra d’inciampo vogliamo ricorcordarlo e rendergli omaggio perche il suo coraggio non venga mai dimenticato.
Noi ragazzi dell’istituto Mandela abbiamo avuto l’onore di conoscere la storia di Renzo e degli IMI che riteniamo eroi temerari, testimoni di una lotta che ci permette di essere qui oggi; liberi.
Volevamo rendere omaggio alla famiglia di Renzo che ci ha raccontato la sua storia, e per questo motivo abbiamo realizzato un dipinto che ritrae Renzo intento a dire il suo coraggioso “no”.
Inoltre, vogliamo ringraziare Istoreco, perchè ci ha reso partecipi di questo progetto e vogliamo regalargli una tavola che ritrare gli IMI; alcuni noti altri ancora da ritrovare; nella speranza che quando la si guarderà, la voglia di cercare chi ancora non ha un nome, sia piu intensa che mai.
Renzo Montecroci
Via Pala, 19, 42010 Carbalano RE, Italia