Quando non possono le parole
descrivere quelle atrocità
che anche il pianto
annientato hanno,
la memoria si presenta
sotto molte forme,
basta una traccia di grafite
sopra un briciolo di bianca libertà.
Ripensando ai disegni dei sopravvissuti al campo di Sachsenhausen.
Luca Predieri & Gaia Iaccheri – 5E Liceo Scientifico Gobetti, Scandiano, Bus 4