Per quanto mi riguarda, ad avermi colpito di più non è il lager in generale, bensì i particolari che compongono questo abominio figlio di menti umane; ad esempio la presenza di 1.950 chili di capelli femminili, oppure la stanza con i giocattoli dei bambini.
Se penso che esistono ancora movimenti nostalgici di queste idee e persino paesi che progressivamente cadono nel negazionismo della Shoah, beh, questo mi lascia alquanto sgomento.
Questo sgomento è causato anche dall’esistenza di partiti neofascisti dichiarati, ai quali è permessa la presenza nelle schede elettorali che riempiremo domenica; i bersagli del loro odio non sono più gli Ebrei di ottant’anni fa, ma gli immigrati.
Vorrei dire alle persone, che come me si affacceranno per la prima volta al voto, che abbiamo il potere di annientare queste idee disumane, escludendo i vari fascismi dalle nostre vite solamente con un voto.
Enrico Ferrari, 4B Liceo Moro