L’aggettivo solitudine è il primo che ho provato nel vedere il vagone, pensare che in quel luogo tutto cambia, la tua famiglia forse, anzi molto probabilmente non l’avresti più vista. Come hanno fatto tutte quelle famiglie con tutta questa disumanità? Come hanno fatto nei tanti momenti di sconforto ad essere soli con persone che non conoscevano?
A me viene da pensare a come io avrei mai reagito. La mia famiglia è il mio punto di riferimento: se io fossi stata in quell’orribile luogo, avrei avuto bisogno di loro, per prima cosa.
Ilaria, 5T Istituto Russell Guastalla