La cosa che più mi è rimasta impressa della visita al campo di Terezin è il sovraffollamento. Se ci penso mi viene ancora una sensazione strana e spiacevole, come se mi mancasse l’aria. Un conto è leggere un numero su una scheda, un altro è entrare di persona in quella stanza e rendersi conto che già 25 persone sono tante per quello spazio. Anche alcuni disegni mi sono rimasti impressi, raffiguravano sempre le stanze piene di persone, a malapena riuscivano a muoversi. Anche i letti raffigurati mi sono rimasti impressi. Erano pieni di oggetti e di vestiti, mi davano la sensazione che quei letti fossero un piccolo appartamento. Mi ha colpito anche la didascalia di un disegno. Le persone morivano perfino quando facevano la fila per il cibo. Costretti a stare in fila, fermi, all’aperto per molto tempo.
Emma Murgo – 5E Istituto Gobetti
