Provo quasi un senso d’imbarazzo nel raccontare o nel tentare di raccontare la visita, le emozioni, i pensieri, i turbamenti che porta con sé. Credo che un contatto diretto con ciò che è stato abbia aperto gli occhi di tutti coloro che hanno intrapreso questa esperienza.
La guida che ci ha accompagnati ha sempre utilizzato un tono di voce basso, in senso di rispetto per tutte le sofferenze che sono state vissute. Leggendo le descrizioni delle foto e vedendo i luoghi alcune persone di questo gruppo si sono commosse, in particolare siamo rimasti stupiti di quanto un luogo del passato possa essere ancora oggi così tante emozioni.
Eleonora Cesaro – 5I Liceo Moro
