Uomo dove sei?
è come se la tua vita fosse mia rinchiudo la tua nella mia stessa follia
la freddezza delle mura genera angoscia e paura
il terrore, la spietatezza, la sofferenza, l’impossibilità di condurre una vita
l’inferno ingiusto è stato formato nel passato, si può conoscere in ogni presente e in tutti i futuri possibili
terribile, noi liberi, da quel binario l’inferno
da che parte stare? Scegliere è l’unica cosa che mi resta
alla fine pochi uomini riuscirono a passare dal buio alla luce
si poteva fare di più
si doveva fare di più.

Classe 5D, Istituto Galvani Iodi (Servizi Socio-Sanitari)