
L’iniziativa
diffusa ormai in 20 paesi europei, è partita a Colonia nel 1995 e ha portato finora all’installazione di oltre 60.000 “pietre”, anche in Italia come per esempio a Roma, Genova, Livorno, Prato, …
diffusa ormai in 20 paesi europei, è partita a Colonia nel 1995 e ha portato finora all’installazione di oltre 60.000 “pietre”, anche in Italia come per esempio a Roma, Genova, Livorno, Prato, …
per ridare un volto e una biografia a quei nomi è stato curato dal gruppo di lavoro di Istoreco con alcune classi, come momento di preparazione ai Viaggi della Memoria a Cracovia-Auschwitz, a Praga-Terezin e a Berlino. Abbiamo visitato le vie dove vivevano i deportati, intervistato i vicini, cercato negli archivi e rintracciato i famigliari.
reggiane sono state collocate tra il 2015 e il 2018 a Reggio Emilia, Correggio, Cadelbosco, Guastalla, Sant’Ilario, Castelnovo ne’ Monti e Toano. Sono state posate in memoria delle vittime del nazismo e del fascismo, nell’ultimo luogo in cui hanno abitato da persone libere.
Le Pietre d’Inciampo sottolineano il carattere capillare della deportazione, il legame di tutte le nostre città con i campi nazisti di concentramento e di sterminio. Svelano spesso una collaborazione da parte dei fascisti locali e, soprattutto, danno un nome e una storia alla persona che si voleva ridurre a un numero.